venerdì 29 marzo 2013

La giornata della serenità




Oggi, per la prima volta dopo il 9 giugno del 1964, l'ultimo giorno in cui andava tutto bene, mi sono svegliata serena.​
 
​ E ho messo la sveglia un'ora dopo, ​e ho pensato di andare con calma al lavoro, e in quell'attimo in cui stavo sulla tazza e ho pensato che stavo facendo tardi mi sono detta che oggi no, oggi è la giornata della serenità, devo andare piano. E mi sono fatta una doccia. E in macchina ho messo i Sigur Ros, un cd guallaroso che ho comprato prevedendo questo momento di calma, e ho pensato che oggi non avrei bussato il clacson a nessuno perchè oggi è il giorno in cui mi devo imporre la serenità, non avrei bussato il clacson neanche ai vecchi che guidano lentissimi con dei cappelli giganti in testa, che non avrei mandato a fanculo a nessuno, nemmeno a quelli con i motorini, tutti con delle tute nere da motorino ma tutti con delle scarpe orrende sotto, non mi sarei fatta i grattuggioni quando avrei visto le suore in giro perchè oggi niente deve portare sfortuna, neanche le suore che mi si propongono a greggi in zona vaticano. Però poi uscita di casa il muro di traffico che mi ha accompagnato fino al lavoro mi ha fatto nominare tutti i componenti della famiglia in ordine di nascita di tutti i taglialegna del comune che hanno deciso di disboscare i bordi della strada proprio stamattina, mi ha fatto rinnegare ad alta voce la maternità vaginale della madre della vigilessa che mi ha tagliato la strada solamente per parcheggiare, mi ha fatto scomunicare le due suore con i baffi che hanno attraversato le strisce pedonali pianissimo e poi ricomunicarle subito in una nuova religione dove io sono la persona che comanda e spiego nel mio libro della religione che non è che se sei suora puoi tenerti i baffi.
Però poi sono arrivata a lavoro, e oggi non voglio parlare con nessuno.
Il problema è che lavoro in un call center.
Oggi se ricevete chiamate mute sono io. ciao.

giovedì 28 marzo 2013

Romeo e Giulietta


L
​ 'altro giorno mi sono recata al teatro per vedere Romeo e Giulietta, una storia molto famosa che pare vada per la maggiore tra gli appassionati di amore in generale. Nessuno la sa bene questa storia, conosce solo i nomi e si fa buffone che sa come sono andati realmente i fatti ma non è vero niente. Visto che io ora l'ho saputa prima di voi ve la posso raccontare​ così se un giorno qualcuno mette in mezzo il discorso voi potete farvi buffoni meglio degli altri.



Romeo e Giulietta è una storia di gente che quelli dal lato di Romeo erano vestiti come dei mezzi gente poveri ,con i cappelli di lana, i giubbotti stracciati, le mutande che se le passavano di padre in figlio, tranne Romeo che si vestiva un poco meglio degli altri, ma non troppo perchè sembrava uno che in settimana sta sempre chiuso a casa e il sabato si veste per andare alla discoteca, ed era innamorato di una ragazza che si chiamava Rosalia mi pare. 


Questi della tribù di Romeo si picchiavano con le spade con quelli di un altro gruppo, i parenti di Giulietta. 


Si chiavavano a mazzate a ogni incontro e una volta hanno fatto vedere che si sono chiavati pure uno stereo in faccia che ha causato uno spostamento di naso di quello che l'ha ricevuto, che si chiamava Bentivoglio ed era il cugino di Romeo. 


Ad un punto della storia i parenti di Giulietta, che si vestivano un poco meglio, organizzano una festa di ballo perchè Giulietta diventa maggiorenne e Romeo con i suoi amici si recano a questa festa anche se non sono stati invitati e entra pure un ragazzo riccio che prende con la freccia romeo e poi prende con un'altra freccia giulietta e questi due quindi si vogliono fidanzare, nonostante romeo stava pensando a Rosalia,mi pare, fino a prima che gli arrivasse una freccia addosso. Ad un certo punto giulietta decide di affacciarsi al balcone e sotto si mette romeo e si dicono delle cose di amore e di voler passare all'anagrafe per cambiare il nome, rinunciando entrambi ad utilizzare un comune citofono per conversare. 


Romeo se ne va quindi ad uccidere il cugino della sua nuova fidanzata che si chiamava Timballo mi pare, non pensando comunque che se uno ti ammazza un parente, sotto sotto non fa una bella figura con la nuova ragazza appena conosciuta. 


Giulietta ad un certo punto si ricorda che lei si stava per sposare con un altro, si chiamava Patrizio mi pare, ma lei che aveva trovato un nuovo ragazzo si prende un veleno (non mi ricordo se il veleno era a bere o era a polvere perchè in quel momento mi sono un attimo addormentata). Quando mi sono svegliata la famiglia di Giulietta stava piangendo e pure Romeo stava mezzo morto e poi muore definitivamente. Quindi non si possono amare più da morti.

Questa è la storia dei due innamorati di Verona che potete raccontare ai vostri amici e la morale è che se vuoi amare una persona e ti ammazzi, alla fine non la riesci più ad amare perchè sei morto.  E se morite tutti e due vuol dire che non vi volevate amare. Mi sembra una storia un po'inutile, lo potevano dire all'inizio della storia che si volevano uccidere così si capiva subito che non si potevano amare.
ciao

venerdì 1 marzo 2013

vi insegno suonare il basso



C
iao amici e gente capitati a cazzo,
visto che bisogna trovare alternative per noi come corpo sociale in un mondo ormai in disordine e in cui nessuno fa quello che vuole perchè non ne abbiamo la possibilità infatti io vorrei fare il colonnello della meteorologia visto che riesco a prevedere le perturbazioni e gli anticicloni come se niente fosse ma nessuno mi ha mai dato la possibilità in questa società io allora ho deciso di lanciarmi nel mondo della musica. E ieri ho imparato a suonare il basso.
Imparare a suonare da sopra ai tutorial di youtube è un po' difficoltoso visto prima di tutto l'abbigliamento di quelli che fanno i tutorial in genere vestiti da taglialegna satanici e poi visto pure che in genere parlano una lingua inglese inventata, forse un gergo di quelli che ne capiscono di basso, dicendo parole tipo four five eight, vari numeri, però detti malissimo.E ti passa la voglia al minuto 2:32.
Poi un'altra motivazione per cui è difficile imparare a suonare da sopra a youtube è che vanno troppo veloce e se devo premere pausa usando la mano io come faccio a suonare, visto che ho capito che si suona con le mani? Diteglielo.
Quindi come decisione di imparare il basso mi sono rivolta a Luciano l'amico affidabile. Chiamatelo pure voi. Luciano è la persona da telefonare se dovete montare un mobile ikea e le istruzioni le avete lasciate a quelli di ikea dicendo ma tanto è facile a montare due mensole. chiamate a Luciano pure se si scassa lo scaldino del bagno quando uscite dalla doccia e pure per sformattare il compiuter. Lui vi dirà sempre di sì. E vi fa pure una torta se tiene tempo.
Comunque lui mi ha insegnato a suonare il basso da sopra a Skype e io subito ho fatto un tutorial per insegnarvelo a voi, così non andate in crisi come a me quando mi è venuta l'idea.
Grazie.