venerdì 12 ottobre 2012

la fiaba dei due vigili

Vorrei divulgare una storia a lieto fine, la storia dei due vigili che non riuscivano a chiavare. Questi due vigili dei quali non ho preso il nome,ma che chiamerò con dei nomi inventati ispirati a delle comuni bestemmie nella mia mente, uscivano la mattina presto a cacare il cazzo alla gente che andava al lavoro. Erano molto bravi nel loro mestiere e si volevano molto bene a tal punto che si erano messi nell'impegno di volere avere un rapporto sessuale ma il capo dei vigili li costringeva a fare le multe alle persone altrimenti non gli dava la guardiola dove appartarsi per fare i fatti annascosto ai loro partners. Una mattina in una macchina ferma ad un semaforo sempre pieno di sciemi che sgommano c'era una ragazza normale che fa solo il gesto di prendere un telefono cellulare. A questo punto arrivano i due vigili innamorati e dicono A-HAAAAAA e dicono che deve pagare dei soldi perchè stava nel mentre che usando il cellulare, che non lo stava proprio usando ma la questione per cui bisogna pagare tutti dei soldi è perchè uno deve stare con le mani sul volante. tutteddue. Sempre. Nella vita. Pure se devi spostare lo specchietto lo devi spostare col gomito, pure se ti va un moschillo nell'occhio lo devi togliere soffiando con la bocca sperando che acchiappi l'occhio. Erano arrabbiatissimi quel giorno. forse il capo dei vigili gli aveva detto che la guardiola non era più disponibile e con le multe che facevano gli avrebbe fatto fare i loro fatti annascosti dietro uno sportello di una fiat punto municipale e lui si sarebbe girato. Così loro decisero di togliere pure dei punti dalla patente con la scusa sempre delle mani sul volante. E la ragazza che non aveva parlato a telefono se ne va, congratulandosi per l'ottima prestazione di questi due figli di due mamme sceme incontratisi sul posto di lavoro per uno scherzo del destino o per un contratto di categorie protette.
Due giorni dopo altri vigili rifermano la ragazza con la macchina ma questa volta non le dicono niente visto che appena li vede da lontano appoggia tutte e dieci le dita sul volante come a far vedere che aveva imparato. Ora, oltre all'articolo che questa ragazza ha infranto che dice che bisogna aderire con tutte le falangi di tutte le mani al volante automobilistico vorrei segnalare che questa ragazza commette quotidianamente altre infrazioni per cui vorrei avvisare la coppia di due vigili con disabilità amorosa di aspettare sempre a quel semaforo per poter raccogliere nuove multe e per poter finalemete conquistare lo sgabuzzino delle scope dentro al comando dei vigili mentre il comandante fa finta di studiare per prendersi la patente.
Le infrazioni della ragazza da segnalare  per compilare una nuova multa sono le seguenti:
-guidava con soletta delle scarpe non conforme al numero pedonale 39
-pettinatura a treccia non riconosciuta dal congresso di vienna nel capitolo sulla capigliatura delle fesse delle vostre mamme
- era alla guida del veicolo con gomiti non allineati col meridiano di greenwich
-non guidava con espressione da guidatore nella faccia quindi non era intenta in una guida

Va bene basta. Io non sono come i vigili urbani. E voglio dire che se un mio amico diventa vigile urbano lo sputo.

Il lieto fine di questa storia è che circa 160 euro sono nelle tasche del comune di Roma spero per finanziare un progetto di assistenza della gente vigili che nei prossimi giorni passerà un guaio.

2 commenti:

  1. Ah mia cara, convido il tuo sconforto.
    Molti comuni limitrofi e non sopravvivono grazie alle infrazioni fantasiose comminate alla sottoscritta. Persino guida contromano ed ero dentro al posteggio bella parcheggiata.
    Sono anche stata accusata di oltraggio a pubblico ufficiale e solo perchè ho civilmente dissentito.
    Ed ho quasi finito i punti sulla patente. Ma non riesco a convincere la nonna a darmi i suoi, sai gli anziani, è un'onta non averci 120 punti sulla patente.

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  2. Mi sono fatto pipì addosso
    quando leggo a te mi devo mettere il catetere.

    Visto che posso parlare un poco sporco e sono maschio schifoso ti dico che quando andavamo a scuola e ci volevamo sputare ci dicevamo "mo tu sput na rasca co filett giall" Mo non mi scancellare da te.
    Parlerò bene dalla prossima volta. Cià cià cià.

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