Ragazza bambina
Che già da bambina facevi la ragazza
Ma poi se diventata ragazza e hai rimasto bambina,
E mo ti fai in culo.
Ragazza bambina
Che scrivi i romanzi di chiavare
In cui chiavi sempre tu
Che da bambina parlavi di chiavare
E mo sei ragazza ma sembri una bambina
E non smetti mai di dire le cose di chiavare
Non mi piaci
Ma non perchè sei bassa
Perchè io a quelle basse le voglio bene a come dei pupazzi
Non mi piaci perchè parli sempre del chiavando
E quando dici altre cose
Io penso sempre che sotto sotto vuoi parlare del chiavando
E poi magari vai chiavando
E non sei credibile come quando scrivi del chiavando
(per quanto il tuo chiavando scritto possa essere credibile)
Puoi pure andare in tv a fare i tarocchi a roberto baggio,
Non sei credibile
Sarai sempre e resterai
l'eterna peter pan del chiavando.
fa anche i profumi di feromoni testosterone e compagnia chiavando.
RispondiEliminaCi deve sempre essere qualcuno che scrive del chiavare, se non ci fosse nessuno, qualcuno occuperebbe il posto vuoto. Scrivere di chiavate è una funzione della società. È inevitabile, ed io sono contento che ci sia qualcuno che lo fa, altrimenti mi troverei costretto a farlo io, e non mi va.
RispondiEliminaMelissa P?
RispondiEliminache si può scrivere del chiavando sempre, come henry miller che nel 93,7 percento di pagine dei suoi libri lo infila a destra e sinistra e poi se lo lava e se lo pulisce e parla ii voler diventare scrittore, prima di infilarlo a donne sveglie e addormentate, mogli e non e ripulirselo.
RispondiEliminaPerò lo scrive bene, e io mi inchino assai a Miller, sperando che non lo infili pure a me
E poi ci son quelle che lanciano le parole come giocare addadi e sono restate allucinate da Laura Palmer e da John Holmes