martedì 6 dicembre 2011

La sacchetta di plastica

La busta di plastica sul ciglio della strada, nella gente a tipo me, fa lo scompenso emozionale.
Sacchetta della strada, tutta stracciata, che sott'occhio mi sembri un animale morto e io da lontano dico no non devo guardare e però ammentre lo dico nel frattempo guardo, e poi mi avvicino un altro poco e dico marò speriamo che non è morto sennò svengo e premo col piede sull'accelerazione e faccio l'incidente dentro al guardrail e la gente mi suona dietro, e poi mi avvicino vicinissimo e vedo che non sei morto e vedo che non sei neanche un animale ma soprattutto vedo che sei di colore azzurro,quindi manco a dire un animale azzurro. va bene,lo so. comunque a causa delle buste ho abbracciato il vegetarianesimo.
spero che un giorno creino le scarpe di seitan.

2 commenti:

  1. Certo, ci sono momenti in cui la vista ci tradisce .......... bene il tuo vegetariesimo, ma mi auguro sempre che le scarpe siano fatte di VERA pelle.
    Sorrido

    RispondiElimina
  2. Accidenti... fatta male?
    Soperiamo di no!

    RispondiElimina