giovedì 22 dicembre 2011

poesia natalizia french

Che cacamento di cazzo.Saluti in ufficio,il bacio obbligatorio: è Natale.
Auguri a te.
no,auguri anche a te!
 scusa buone feste ma chi sei?
Cara collega,non ti conosco e non ti voglio conoscere manco a Natale.
Collega coatta antica,
collega col french.
Mi sorprendo del tuo french non addobbato per queste feste comandate,
manco un alberello su quelle unghie di marmo,
manco un babbonatale sul mignolo
manco una decorazione di gel a dimostrazione delle festività
manco un festone glitteratto per rallegrare la compagnia.
Lo so che non mi deluderai,
che la sopresa è sui piedi.
per pochi e non per tutti.
Avrai il french dell'epifania,
le unghie a dolciume,
il carbone brillantinato,
una befana sull'alluce lucido
per abbagliare il tuo principe
che ti leverà quel cazzo di stivale di pelo con la zeppa.

1 commento:

  1. l'ho sempre detto che l'odio è la miglior fonte di poesia. tantauguri papatè.

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